Anche gli edifici “verdi”, ossia quelli ristrutturati per essere efficienti dal punto di vista energetico, possono essere pericolosi per la salute e per l’organismo.
Ad affermarlo è uno studio pubblicato da Environmental International del Silent Spring Institute di Newton, Massachusetts. All’interno di questo studio viene affermato che il problema principale starebbe nell’emissione di sostanze dannose.
In questa importante ricerca, gli studiosi hanno analizzato alcuni campioni di aria indoor di dieci edifici appena ristrutturati, ancora prima che venissero abitati, e nove mesi dopo l’ingresso dei residenti. I ricercatori, con le dovute analisi, hanno evidenziato la presenza di quasi 100 sostanze la cui pericolosità era conosciuta o sospettata. Queste sostanze dannose per la salute sarebbero prodotte sia da alcuni oggetti portati dagli occupanti, che dall’edificio stesso.
Tra queste vi era una massiccia presenza di formaldeide, una sostanza cancerogena e causa principale di asma e di altri sintomi di malattie respiratorie, ma anche di alcuni ritardanti di fiamma (miscele di sostanze chimiche che possono procurare pericolosi danni all’organismo), probabilmente derivanti dagli isolanti usati negli edifici. Inoltre, è stata evidenziata la presenza di molecole comunemente trovate in creme solari e profumi, anche in questa occasione provenienti dall’edificio, probabilmente situate all’interno dalle vernici usate.