Nei periodi di campagna elettorale, ma non solo, sentiamo spesso parlare della volontà di introduzione della Flat Tax: cos’è e come funziona?
Una Flat Tax è un’imposta con aliquota unica, in cui la percentuale che viene pagata in tasse è fissa e non cresce con l’aumentare dell’imponibile. Dunque, tutte le aliquote IRPEF sono ridotte ad una sola.
Secondo i sostenitori, si tratta di un modello fiscale che porterebbe ad una maggiore equità fiscale, all’emersione dell’evasione e persino ad un aumento complessivo del gettito fiscale per lo Stato.
Ma come funziona, in pratica, la Flat Tax? Questa è stata ideata per la prima volta nel 1956 dall’economista statunitense Milton Friedman, colui che viene considerato il padre del neoliberismo contemporaneo. Come già accennato, si tratta di un sistema ad una sola aliquota che, però, può essere associata anche a detrazioni o deduzioni. Nel caso delle deduzioni, in particolare, si ha la stessa aliquota legale per tutti (costante), nonostante, di fatto, l’aliquota media divenga crescente al crescere del reddito.
Generalmente, questa aliquota fa riferimento al reddito familiare ma, in altri casi, può essere applicata anche al reddito delle imprese.
Inoltre, in alcuni casi, i sistemi di Flat Tax prevedono una No Tax Area, ovvero delle fasce di reddito, generalmente quelle inferiori, che vengono esentate del tutto dalla tassazione.
A livello teorico, l’applicazione della Flat Tax determina, soprattutto in riferimento al breve periodo, un minore gettito fiscale e una penuria di utili. Questo comporta che il governo di un Paese si troverà a tagliare alcuni capitoli della spesa pubblica: sia che si tratti di spese utili come nel caso dei contributi alla famiglia, sia che si tratti dei cosiddetti “contributi a fondo perduto”.
Guardando nello specifico al nostro Paese, in Italia, si potrebbe sollevare anche più di un dubbio sulla legittimità della Flat Tax. Infatti, la nostra Costituzione (art.53) prevede che il sistema tributario sia uniformato da criteri di progressività della tassazione in base alla capacità contributiva del cittadino.
Una sorta di Flat Tax, però, esiste già, seppure limitatamente alle imprese. L’IRES (imposta sul reddito delle società), infatti, prevede una sola aliquota pari al 24% dei loro utili.