Quella di lavorare all’estero è una scelta che molti giovani prendono in considerazione come opportunità per trovare la propria strada nella vita.
L’esperienza di lavoro all’estero viene vissuta talvolta come semplice esperienza professionale a breve termine ma anche come scelta di un vero e proprio cambio di vita. Per lavorare all’estero, però, è bene tenere in considerazione alcuni fattori che differenziano il mercato del lavoro italiano da quello di altri paesi, ed è necessario sapere come muoversi in un contesto culturale diverso. La tua esperienza di lavoro all’estero inizia anche con un’adeguata preparazione e con gli strumenti quali curriculum e lettera di presentazione.
Cosa devi sapere prima di cercare lavoro all’estero
Per lavorare all’estero per italiani, aziende italiane o aziende locali, le cosiddette hard skill, ovvero le competenze “forti” quali titolo di studio ed esperienze lavorative pregresse, non sono molto spesso sufficienti. Fondamentale, naturalmente, è possedere in parallelo una conoscenza fluente della lingua del Paese in cui ci si vuole trasferire e dell’inglese, da migliorare magari con corsi, letture, aggiornamenti e un training intensivo nei mesi che precedono la partenza. La lingua inglese è parlata in modo corrente in alcuni paesi, essendo adottata come lingua comune a livello internazionale. In questo caso potrebbe non essere indispensabile conoscere in modo approfondito la lingua locale (anche se certamente è un plus!).
Da dove iniziare per lavorare all’estero
Quali sono i primi passi da muovere per trovare lavoro oltre confine? Naturalmente, per non lanciarti “alla cieca”, dovrai conoscere bene la tua futura destinazione professionale e munirti dei tuoi migliori alleati per risultare interessante alle aziende (ovvero CV e cover letter).
Ecco quali azioni ti consigliamo di intraprendere per trovare lavoro all’estero:
- studiare il mercato di riferimento per individuare in quali Paesi sia più appetibile e richiesto il proprio profilo. Se hai già una destinazione preferita, studia i trend di recruiting locali, cerca di capire quali informazioni vengono considerate come più rilevanti sul CV (skill, esperienze, formazione?) e quali tipologie di colloquio sono più comuni.
- individuare le aziende in cerca di candidati e le opportunità di lavoro attivesu siti aziendali (nella sezione Careers), portali, siti di agenzie per il lavoro, sezioni dedicate sui siti degli atenei stranieri, senza trascurare la ricerca di lavoro tramite social e professional network come Non dimenticarti di curare la tua reputazione digitale!
- riprendere la rete di contatti personali, gli ex colleghi e i professionisti anche internazionali conosciuti nel corso di precedenti esperienze formative e professionali, perché possono costituire un importante bacino al quale attingere per conoscere offerte in linea con il proprio profilo.
Una volta individuate le offerte di lavoro attive e le aziende in cerca di candidati, occorre scrivere un CV in inglese e una lettera di presentazione in inglese da allegare alle candidature. Ricordati di informarti sul format di curriculum più diffuso nel tuo paese di destinazione.
Lavorare all’estero per aziende italiane
Trovare lavoro all’estero non è però affare semplice, anzi può rappresentare una sfida soprattutto se si conosce poco la lingua e non si sa da dove parte cominciare. Proprio per questo una buona idea potrebbe essere quella di lavorare all’estero per italiani ed aziende italiane.
Sono diverse le offerte di lavoro per italiani all’estero, oppure ditte che cercano personale per l’estero. Lavorare all’estero per aziende italiane, infatti, sarà sicuramente meno traumatizzante a livello di primo impatto con la nuova realtà. Il contesto italiano ci farà sentire un po’ di più a casa, e questo faciliterà enormemente l’ambientamento riducendo notevolmente gli inevitabili disagi iniziali.
Ma quali sono le aziende italiane per le quali poter lavorare all’estero?
Sono diverse le ditte italiane che cercano operai per l’estero, imprese che hanno deciso di delocalizzare la loro produzione o che hanno aperto filiali in altri Paesi. Ferrero, Enel, Eni, MSC crociere, Exor (holding finanziaria della famiglia Agnelli), Intesa San Paolo, Unicredit, Pirelli, Salini Impregilo, solo per citarne alcune, ma anche in un’agenzia seo.
Si tratta di grandi holding che hanno sedi in tutto il mondo e che di frequente cercano italiani da impiegare nelle loro filiali.
Il gruppo Ferrero, ad esempio, è una delle aziende italiane all’estero con più opzioni disponibili, a livello di scelta di Paesi: Cina, Lussemburgo, Canada, ma anche Germania, Francia, Russia e Colombia. La maggior parte delle posizioni sono rivolte ad economisti, a specialisti nel marketing e a personale da inserire nei laboratori di ricerca e sviluppo dell’azienda.
Stesso dicasi per i colossi petroliferi Enel ed Eni. Il primo con sedi in oltre 30 Paesi del mondo, dagli Stati Uniti all’India, passando per Argentina, Turchia e Marocco, il secondo con più di 50. Il programma di carriera internazionale per i dipendenti di Eni prevede, inoltre, larghe misure di welfare a favore di coloro che sono disposti a lavorare fuori dall’Italia.
Molto interessanti anche le opportunità offerte da MSC Crociere che, a conferma della sua vocazione internazionale, ha predisposto la sezione Career del sito direttamente in inglese. In generale nella pagina dedicata alle carriere di queste aziende è possibile trovare le posizioni aperte in questo momento.