Ecco una breve guida su cosa vedere a Monaco di Baviera e dintorni in una città che offre un mix di tradizione e modernità.
Cosa vedere a Monaco di Baviera in tre giorni
Marienplatz
La principale piazza di Monaco nonché, per secoli, importante snodo commerciale. Marienplatz, infatti, ha sempre avuto una spiccata vocazione mercatale che oggi rivive durante il periodo natalizio col Cristkindlmarkt (il Mercatino di Gesù Bambino) famoso per gli stand in legno che occupano per intero la piazza. L’invocazione mariana risale invece ai primi anni del XIX secolo, allorquando i cittadini di Monaco chiesero aiuto alla Madonna per debellare una terribile epidemia di colera. Tutt’attorno la piazza ci sono alcuni tra i principali edifici storici della città. Due su tutti: l’Altes Rathaus (Municipio Vecchio) e il Neue Rathaus (Municipio Nuovo) famoso, tra le altre cose, per il carillon di Glockenspiel (vd. paragrafo successivo). Da vedere anche la stazione metropolitana di Marienplatz. Costruita negli anni ’70 del secolo scorso è un vero e proprio gioiello sia da un punto di vista logistico che commerciale. L’ente per il turismo di Monaco di Baviera mette a disposizione diversi modi per approcciarsi a questi luoghi: dal tour classico a piedi, alle visite guidate a tema.
Carillon di Glockenspiel
A molti turisti ignari è capitato di raggiungere Marienplatz e trovare una folla di visitatori a testa in su con lo sguardo rivolto verso la torre dell’orologio del Municipio (Neues Rathaus). Il motivo è che nella torre è collocato il carillon di Glockenspiel, uno più famosi, se non addirittura il più famoso al mondo. 43 campane e 32 statue che suonano e si muovono due volte al giorno d’inverno (nov-feb. 11.00 e 12.00) e tre d’estate (mar-ott. 11.00; 12.00 e 17.00). Due anche le storie rappresentate, entrambe risalenti al XVI secolo: la prima (piano superiore) è il matrimonio di Guglielmo V con Renata di Lorena; la seconda, invece, è la “Danza dei Bottai” (Schefflertanz), una danza rituale che saluta la sconfitta della terribile epidemia di peste che colpì Monaco nel 1517. Non è finita, perché la torre che ospita il complesso congegno è a sua volta visitabile.
Hofbräuhaus
Più che un birrificio, Hofbräuhaus è un tempio dello stile di vita bavarese. La birra, infatti, per gli abitanti di Monaco non è una semplice bevanda alcolica. Al contrario, è da sempre l’occasione per fare e sentirsi comunità. Non a caso, la fabbrica venne fatta costruire da Guglielmo V per evitare di dover comprare altrove la birra per l’esercito. Un tratto identitario fortissimo, dunque, che ha attraversato i secoli anche grazie all’ambiente del locale: tavoloni di legno, musica popolare e camerieri rigorosamente in abiti tradizionali. Questi ultimi sono uno spettacolo nello spettacolo per la maestria con cui si muovono all’interno del locale nonostante la folla e gli enormi boccali trasportati.
Oktoberfest
Una cosa da vedere a Monaco di Baviera in tre giorni nel periodo in cui si svolge è senza dubbio la “Festa d’ottobre” che in realtà inizia la seconda metà di settembre e termina la prima domenica d’ottobre (se però la domenica capita il 1 o il 2 del mese, la festa prosegue fino al giorno 3, data simbolo della riunificazione tedesca). Una precisazione perfino superflua considerando la fama che avvolge quest’evento, di gran lunga il più importante di Monaco e non solo.
Oltre alla birra che, ovviamente, è quella prodotta dai 6 birrifici cittadini (Augustiner, Hacker-Pschorr, Hofbräu, Löwenbräu, Paulaner e Spaten) all’Oktoberfest si mangia, si balla e si beve anche vino. Più di due settimane di festeggiamenti continuati, la cui origine risale al matrimonio, nel 1810, tra Ludovico I di Baviera e la principessa Teresa di Sassonia. Una tradizione secolare, dunque, che negli anni ha vissuto diverse evoluzioni e qualche stop in occasione delle due guerre mondiali. Ma non è finita. L’Oktoberfest è anche una festa per famiglie. Non mancano infatti le attrazioni destinate a grandi e piccini. Su tutte, la ruota panoramica (vd.foto) con la spettacolare vista dall’alto dell’area della festa e dell’umanità brulicante che si muove per il villaggio.
Giardino Inglese
Un’altra cosa da vedere a Monaco di Baviera è senza dubbio il Giardino Inglese (Englisher Garten), tra i più grandi parchi pubblici al mondo, addirittura superiore per estensione al mitico Central Park di New York. Un’enorme distesa di verde che spiega meglio di tante parole l’elevata qualità della vita cittadina. Il Giardino Inglese fu commissionato dal duca Karl Theodor nel 1789. Artefice del primo disegno Benjamin Thompson, eccentrico britannico dalle molte vite tra cui, appunto, gli anni al servizio della corte bavarese. L’ampliamento del giardino proseguì fino alla fine del secolo grazie al lavoro del giardiniere di corte Friedrich Ludwig von Sckell. Di inizio ‘800, invece, la creazione del lago di Kleinhesselohe, diventato ben presto una delle attrazioni principali del parco. Un parco frequentato d’estate e d’inverno, col sole e con la neve, da migliaia di turisti e residenti. Da vedere, la Torre Cinese (Chinesischer Turm), sede di uno dei più grandi “biergarten” cittadini e il Monopteros, piccolo tempio in stile greco-romano da cui si gode una splendida vista del centro di Monaco.
Residenz
È davvero difficile descrivere la “grandeur” del Residenz di Monaco di Baviera, uno dei palazzi reali più belli al mondo con una tale concentrazione di stili architettonici e opere d’arte da non temere confronti. Si va infatti dallo stile rinascimentale tedesco all’architettura palladiana, a quella fiorentina, senza dimenticare i richiami al barocco e al roccocò. Evidente l’intenzione della dinastia dei Wittelsbach, la prima in Germania e una delle più antiche d’Europa, di utilizzare al massimo grado l’arte e l’architettura come segno tangibile del potere esercitato per oltre quattro secoli in terra bavarese. Un’enorme fortezza oggi composta da una decina tra giardini e cortili, un teatro (Teatro Cuvillies) e un museo (Museo Residenz) di circa 130 camere. Il Residenzmuseum è talmente vasto che se ne consiglia la visita in due distinte sedute al mattino e in pomeriggio. Per avere una guida essenziale da consultare durante la visita al palazzo, il Ministero delle Finanze e dello Sviluppo Regionale della Baviera ha realizzato un’agile brochure per orientarsi tra i cortili, le stanze, le camere, gli scaloni, le gallerie, i monili e gli altri oggetti che arredano la reggia.
Allianz Arena
Una cosa da vedere a Monaco di Baviera se si è degli amanti dello sport e, soprattutto del calcio, è senza dubbio l’Allianz Arena. Negozi, ristoranti, bar, un museo e un parcheggio da quasi 10.000 posti auto. Ancora, tour e visite guidate (in tedesco e in inglese) per scuole, visitatori singoli e disabili. È riduttivo perciò definire l’Allianz Arena soltanto uno stadio. La parola adatta per definire il vortice di emozioni e sensazioni che si prova a visitarlo è “tempio”. Il tempio del calcio del Bayern Monaco e del Monaco 1860, le due squadre cittadine, ma naturalmente anche della nazionale tedesca. L’Allianz è stato costruito tra il 2003 e il 2005 in previsione dei Mondiali 2006 vinti, come sappiamo, dall’Italia di Marcello Lippi. Dopo il Mondiale è diventato lo stadio ufficiale delle due squadre cittadine mandando in pensione il vecchio Olympiastadion. Una curiosità. Grazie ai dei pannelli di etilene tetrafluoroetilene (ETFE) l’esterno dello stadio cambia colore: rosso, quando gioca il Bayern Monaco; blu in occasione delle partite del Monaco 1860 e bianco quando invece gioca la Germania.
Cosa vedere nei dintorni di Monaco di Baviera
Castello di Linderhof
Una cosa da vedere vicino a Monaco di Baviera è il castello di Linderhof, rifugio personale di Ludwig II. Si tratta di un castello la cui costruzione trae ispirazione dal Petit Trianon di Versailles. Potete quindi immaginare quanto sontuosi siano i giardini, le fontane e i decori di questa vera e propria villa reale. Questo è un maniero delle sorprese con la Venusgrotte, la Grotta di Venere, che ricorda la Grotta Azzurra di Capri e dove il re amava svagarsi intere ore cullato in una barca a forma di conchiglia!
Castello di Neuschwanstein
Si tratta senza dubbio di una cosa da vedere nei dintorni di Monaco di Baviera dal momento che rappresenta senza dubbio un castello familiare per piccini e meno, insomma per tutti gli appassionati dei classici Disney. Dopotutto la multinazionale americana delle fiabe più belle del mondo l’ha preso a modello per alcuni dei suoi film animati più celebri. Stiamo parlando di Neuschwanstein, il magico rifugio del re Ludwig II di Baviera, il maniero più visitato in Europa, il più scenografico della Germania. Se soggiornate a Monaco per qualche giorno non potete assolutamente perderlo.