Una delle ultime novità in ambito hi-tech è indubbiamente quella riguardante la tecnologia notch. In cosa consiste? Il termine “notch”, tradotto dall’inglese all’italiano, significa “tacca”: ed infatti, la tecnologia notch non è altro che una sorta di banda nera posta al centro dello schermo di numerosi dispositivi mobili di ultima generazione, nella sua parte alta, che serve principalmente a contenere una o più fotocamere frontali in modo tale da non dover sacrificare una porzione di schermo maggiore.
Le prime critiche degli utenti, però, non hanno tardato ad arrivare: essendo quest’ultima una novità che necessita ancora di stabilizzarsi, di ricevere ulteriori miglioramenti e di essere perfezionata, al momento la sua presenza potrebbe influenzare la corretta fruibilità di alcune applicazioni. Questa banda nera, infatti, sta dando problemi a livello di compatibilità con alcune app scaricabili sul proprio smartphone, in quanto queste ultime, progettate per un uso su schermi privi del notch, vengono avviate con parte dello schermo coperto proprio da quest’ultimo, il che ne rende l’utilizzo piuttosto spiacevole ed irritante.
È logico pensare, però, che questo tipo di problematiche siano semplicemente passeggere: come per tutte le novità, soprattutto in ambito tecnologico, anche quella riguardante il notch necessita di tempi tecnici per stabilizzarsi ed integrarsi al meglio con i dispositivi con cui convive. Nel corso del tempo, quindi, tutte queste difficoltà verranno tranquillamente superate.
Questioni di ben altra natura, però, sono sorte parallelamente a quelle spiegate poc’anzi: la novità del notch, infatti, è stata resa famosa al grande pubblico grazie alla sua presenza sull’ormai celeberrimo iPhone X, anche se, è bene ricordarlo, il vero pioniere di questa tecnologia è stato l’Essential Phone, arrivato prima di tutti. Il dispositivo Apple, però, ne ha permesso una diffusione su più larga scala, potendo godere di un bacino di utenza infinitamente superiore a quello di Andy Rubin.
Da quel momento, infatti, diversi altri dispositivi di ultima generazione hanno iniziato a fare uso del notch, seguendo a ruota l’azienda fondata da Steve Jobs, e le polemiche non si sono ovviamente placate: in particolar modo, la nota azienda cinese Huawei, ormai una realtà solidissima ed in costante crescita nel mondo della telefonia, ha affermato, per bocca del responsabile della divisione mobile Li ChangZhu, di aver ideato la tecnologia notch ben 3 anni prima rispetto a quando è stata lanciata sul mercato dall’iPhone X.
Le sue parole, come largamente pronosticabile, hanno scatenato una serie di ulteriori polemiche soprattutto tra utenti affezionati dell’una e dell’altra “fazione”: Li ha inoltre rivelato, sempre nel corso dell’intervista rilasciata alla rivista Forbes, di aver preferito perdere l’occasione di fare da pioniere nel settore per evitare il rischio di introdurre una novità troppo grande per l’epoca.