La percezione dello stress lavorativo è in parte soggettiva e in fondo tutti i lavori implicano un certo livello di pressione: ma quali sono i lavori considerati più stressanti in Italia?
Esistono diverse condizioni di lavoro comunemente reputate stressanti: il primo gruppo di fattori è relativo a sicurezza fisica e incolumità personale, questi generano ansia per la propria vita o quella degli altri, così come quelli con un alto tasso di pericolosità. Altri fattori di stress sono le condizioni ambientali dove si svolge il lavoro e lo sforzo fisico richiesto dal lavoro.
Non vanno, poi sottovalutati i fattori psicologici ed emotivi: i lavori con un alto tasso di competitività, quelli dove si è sempre sotto lo scrutinio dell’opinione pubblica, che richiedono continui viaggi o il rispetto tassativo delle scadenze, che si svolgono a contatto con il pubblico e quelli dove la retribuzione dipende dal raggiungimento degli obiettivi sono considerati altamente stressanti.
Considerando tutto ciò, quindi, quali sono i lavori più stressanti? Ecco una breve classifica
- Soldato – Lo stress relativo alla propria incolumità è decisamente alto e spesso presenta una retribuzione non all’altezza del rischio corso
- Pompiere – Anche questo lavoro costringe a mettere a repentaglio la propria vita.
- Pilota di aereo – In questo caso lo stress deriva dalla responsabilità della sicurezza di migliaia di passeggeri ogni mese.
- Agente di polizia – Lo stress è determinato dal rischio della propria vita e dalla responsabilità della sicurezza di altri.
- Organizzatore di eventi – La retribuzione non è alta ma lo stress deriva soprattutto dalle tante scadenze, dalle alte aspettative dei clienti, dall’attenzione richiesta per ogni singolo dettaglio…
- Giornalista reporter – Il riferimento va principalmente a chi rischia la vita per documentare guerre, disastri naturali e qualunque altro evento estremo. Inoltre, c’è un’opinione pubblica sempre vigile e scadenze rigide da rispettare.
- Manager aziendale senior – Mercati sempre più sfidanti, competizione, globalizzazione, digitalizzazione, retribuzione (e posto di lavoro) spesso legati ai risultati rendono il lavoro stressante.
- Responsabile delle relazioni pubbliche – I cosiddetti PR lavorano costantemente sotto pressione: più il cliente è importante, tanto più la pressione si fa sentire. Deadline imprescindibili, contatti con la stampa spesso ostile, reperibilità continua, gestione delle crisi sono alcuni dei fattori di stress.
- Tassista – Oltre alla competizione, altri motivi di stress sono l’interlocuzione continua con il pubblico e l’oggettivo pericolo di passare tutto il proprio tempo sulle strade e in mezzo al traffico.
- Conduttore televisivo o radiofonico – Anche questo è considerato un lavoro stressante poiché continuamente sottoposto a scadenze pressanti e costante scrutinio dell’opinione pubblica.