Reddito di emergenza: di cosa si tratta e come richiederlo

Sul sito dell’Inps è disponibile il servizio che permette di richiedere il reddito di emergenza. Ma di cosa si tratta? Chi può richiederlo e come? Cerchiamo di rispondere a queste domande.

In seguito all’emanazione dell’ultimo Decreto Rilancio approvato dal Governo, ha fatto il suo debutto anche il cosiddetto Reddito di emergenza (REm). Questo non è altro che un contributo a favore delle famiglie più povere che si trovano in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. L’Inps ha messo a punto una procedura direttamente sul proprio sito online: ecco come presentare la richiesta.

A chi spetta il Reddito di emergenza

Il Reddito di emergenza è riservato a quei particolari nuclei nuclei familiari che si trovano in condizioni di necessità economica a causa dell’emergenza sanitaria. Per poter esser richiesto, il nucleo familiare deve contemporaneamente soddisfare alcuni requisiti precisi:

  • il richiedente deve avere la residenza in Italia;
  • il reddito familiare, nel mese di aprile 2020, deve essere inferiore all’importo che viene riconosciuto come REm e che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare;
  • l’ISEE in corso di validità del nucleo deve essere inferiore a 15.000 euro;
  • il valore del patrimonio mobiliare familiare del 2019 deve essere inferiore a 10.000 euro, cui si sommano 5.000 euro per ogni componente successivo al primo, ma entro un massimo complessivo di 20.000 euro. Se nel nucleo è presente un soggetto definito come disabile grave o non autosufficiente (secondo i criteri ISEE) il valore massimo è di 25.000 euro.

Il limite di reddito familiare di aprile 2020 deve essere calcolato moltiplicando 400 euro per la scala di equivalenza ISEE. In pratica si moltiplica per 1 in caso di single e si aggiungono 0,4 per ogni componente maggiorenne del nucleo e 0,2 per ogni minorenne. Si arriva fino a un massimo di 2 o di 2,1 nei casi in cui all’interno del nucleo familiare è presente un disabile.

Come richiedere il Reddito di emergenza

Per fare la domanda per il Reddito di emergenza è necessario collegarsi al sito dell’INPS entro il 31 luglio 2020 selezionando il servizio “Reddito di emergenza” presente in home page. Come per gli altri servizi dell’Inps, anche in questo caso è necessario autenticarsi sul sito utilizzando una delle modalità previste tra Spid, PIN dell’Inps, la CNS (carta nazionale dei servizi) o la CIE (carta d’identità elettronica).
In alternativa è possibile rivolgersi a un CAF o a un patronato. Per presentare la domanda per il reddito d’emergenza è necessario allegare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in cui sia possibile verificare il valore dell’ISEE e la composizione del nucleo familiare. E’ necessario, inoltre, presentare anche un’autocertificazione in cui si attesti di essere residente in Italia e dove si dichiara che il valore del patrimonio mobiliare e del reddito familiare per il mese di aprile è al di sotto della soglia che serve per ottenere il Reddito di emergenza.
I dati inseriti sono soggetti a verifica: Inps e Agenzia delle entrate verificano infatti i requisiti e, in caso di anomalie, il REm viene revocato e quanto indebitamente percepito deve essere restituito con l’applicazione delle sanzioni previste.

Casi in cui non può essere richiesto

Il Reddito di emergenza non può esser richiesto se nel nucleo sono presenti soggetti che percepiscono le indennità previste per l’emergenza Covid-19, parliamo quindi di

  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni Inps;
  • liberi professionisti titolari di partita Iva iscritti alla gestione separata;
  • lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla gestione separata;
  • lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori agricoli;
  • lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori intermittenti;
  • lavoratori autonomi, privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • incaricati alle vendite a domicilio;
  • lavoratori domestici.

Non può inoltre essere richiesto se nel nucleo familiare sono presenti titolari di pensione diretta o indiretta (ad esclusione dell’invalidità), lavoratori dipendenti con retribuzione lorda superiore all’importo del REm o percettori del reddito o pensione di cittadinanza. Non hanno diritto al REm i detenuti. Chi è ricoverato in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica non viene considerato tra i componenti del nucleo familiare ai fini del calcolo della scala di equivalenza.

A quanto ammonta il Reddito di emergenza

Il valore di base del Reddito d’emergenza è 400 euro, che deve esser moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza dell’ISEE che assegna un valore a ogni composizione familiare. In ogni caso non può superare il valore massimo di 800 euro a nucleo familiare. In presenza di un componente in condizioni di disabilità grave si può arrivare a un massimo della scala di equivalenza di 2,1 cioè 840 euro totali.