Polo sport, le regole di questo sport poco conosciuto

Il Polo è uno sport molto antico. Sembra infatti che i primi a praticarlo siano stati i sovrani persiani, che montavano i loro purosangue a briglie sciolte attraverso la campagna, muniti di un lungo bastone per colpire una piccola palla di cuoio.

Come si gioca a Polo

Il concetto di base del Polo è che sia uno sport come il calcio. Il suo obiettivo è quello di fare entrare la palla nella porta avversaria percorrendo il lungo terreno di gioco. Il punto segnato è chiamato in italiano Meta (goal).

E’ ovvio che per raggiungere l’obiettivo bisogna essere dotati di un buon gioco di squadra, oltre alla importante e necessaria caratteristica di affiatamento cavaliere-cavallo, che si raggiunge solo con continui ed intensi allenamenti.

I principianti per apprendere devono dapprima salire su un cavallo di legno e successivamente possono montare un tranquillo pony.

Il campo dello sport del Polo

Il terreno di gioco dello sport del Polo ha un fondo in erba, è largo mt. 183 e lungo mt. 275; se il manto erboso è delimitato dalle linee laterali lungo i quattro lati, allora la sua larghezza e la sua lunghezza si riducono rispettivamente di 9 e 18 metri per così disporre di un’area di sicurezza.
Le due parti estreme sono chiamate Linea di Meta, mentre le altre Linee Laterali.
Al centro di queste si trovano due pali (porta), sormontati da bandierine, che hanno un’altezza di 3 metri.
Il campo è delimitato esteriormente da delle tavole per impedire che la palla fuoriesca dal terreno di gioco.

Area di sicurezza

Si tratta delle zone esterne del campo poste dietro ed a fianco alle linee di meta ed a quelle laterali.
Lo scopo di questi spazi (vie di fuga) è quello di permettere ai giocatori di superare le linee del terreno di gioco, evitando così di causare danni al cavaliere, al cavallo ed al pubblico.
Abitualmente queste uscite sono dovute alla velocità del cavallo

Arena dello sport del Polo

E’ in pratica un Polo giocato al coperto ( indoor ) o in un piccolo stadio tutto recintato da mura. La contesa vede protagonisti solo tre cavalieri in campo, anziché i canonici quattro. La palla contrariamente all’altra, fatta di legno pieno, è morbida e ricoperta di cuoio.

Cavaliere e cavallo

L’abbigliamento di chi pratica lo sport del Polo è costituito dai classici pantaloni al ginocchio, dalla maglietta-polo, divenuta un cult di questo secolo e di quello appena trascorso mutuata anche al tennis, oltre al tempo libero. Oltre all’abbigliamento, nello sport del Polo di guarda anche alle scarpe.
Gli atleti che praticano lo sport del Polo indossano non scarpe ma  stivali in cuoio muniti di speroni non appuntiti, e dall’immancabile Cap fatto di cuoio od in materiale sintetico, tenuto fermo obbligatoriamente da un sottogola.
Non sono obbligatorie le ginocchiere che comunque sia non devono avere né fibbie, né borchie.
Si può montare qualsiasi tipo di pony o di cavallo, purché sia addestrato a non danneggiare gli altri cavalli o giocatori.
L’addestramento raggiunto deve far sì che il cavallo non si spaventi di fronte ad uno scontro con un altro quadrupede-contendente, né che si spaventi di fronte ad un Mallet alzato, né tanto meno di fronte alla palla che gli rotola vicino.
Le zampe gli vengono fasciate per proteggerlo dai colpi dei bastoni o dai colpi della palla.
E’ anche necessario che il cavallo abbia una buona vista.

La palla nello sport del Polo

E’ in legno pieno, usualmente in bambù, frassino o salice, se si gioca all’aperto, se invece si gioca al coperto questa non sarà più di legno bensì in cuoio. La palla comunque può anche essere il plastica dura.
Il diametro previsto è compreso tra i 78 ed i 90 millimetri, ed il peso varia tra i 120 ed i 135 grammi.

L’impugnatura

Può essere di due tipi: normale e rovesciata.

Normale: è quella in cui il pollice si avvolge attorno all’impugnatura toccando l’indice. Questo tipo d’impugnatura serve per effettuare due colpi: in avanti da destra ed all’indietro dal lato vicino.
Rovesciata: il mallet in questo caso è impugnato con il pollice rivolto verso il basso.
Anche qui i colpi sono due: avanti dal lato vicino ed all’indietro da destra.