Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla riapertura delle frontiere se stai pensando di organizzare una vacanza a Bali in tempo di Covid.
Infatti, purtroppo al momento non si hanno ancora notizie certe per quanto riguarda la riapertura al turismo di Bali e, più in generale, dell’Indonesia, dopo la chiusura cautelativa dovuta al coronavirus.
Vacanza a Bali 2021: quando riaprono le frontiere?
Come abbiamo detto, purtroppo non ci sono ancora notizie certe circa la riapertura nel 2021 dei confini di Bali. Negli ultimi giorni di dicembre dello scorso anno era stata, infatti, annunciata dal Ministro degli Esteri, una chiusura temporanea delle frontiere dell’arcipelago indonesiano come tutela verso la variante inglese del virus.
Fino a nuove disposizioni, sarà permesso l’ingresso nel Paese solo ai cittadini indonesiani, residenti stranieri con permesso di soggiorno Kitas/Kitap e titolari di E-Visa (fonte aggiornamento 8 febbraio Jakarta Post).
Riapertura di Bali al turismo a giugno o luglio 2021: sogno o realtà?
Negli scorsi mesi il presidente indonesiano Jokowi ha visitato Bali e ha rilasciato alcune dichiarazioni che farebbero ben sperare. Si parla, dunque, di una riapertura dei confini per giugno/luglio 2021, a patto che la diffusione del covid19 venga tenuta sotto controllo e il numero dei casi continui a diminuire.
La vaccinazione della popolazione indonesiana è cominciata a metà gennaio e prosegue celermente: a Bali si sta dando priorità agli operatori del settore turistico e i venditori nei mercati – oltre a polizia, militari, insegnanti, persone che lavorano per il governo, giornalisti e over 60. L’obiettivo è di raggiungere, entro l’estate, una copertura vaccinale del 70% delle popolazione così da facilitare l’apertura delle frontiere.
Riapertura dell’aeroporto internazionale per una vacanza a Bali 2021
Lunedi 22 Marzo 2021 il Ministro del Turismo ha visitato l’aeroporto internazionale I Gusti Ngurah Rai di Bali ed ha parlato del piano di riapertura dell’hub per giugno/luglio. L’idea è di creare un “corridoio turistico” con i Paesi che si ritiene riescano a contenere la diffusione del coronavirus e che hanno alti tassi di vaccinazione, come i Paesi Bassi, la Corea del Sud, la Cina e gli Emirati Arabi Uniti (EAU).
Il General Manager dell’aeroporto, Herry AY Sikado, ha comunicato alla stampa che sono in atto una serie di simulazioni per migliorare le procedure di accoglienza dei visitatori internazionali: ogni viaggiatore impiegherà circa 24 minuti per uscire, dopo una rigorosa implementazione dei protocolli di prevenzione.
Dunque, al momento, non resta altro da fare che prenotare un pacchetto vacanze a Bali e poi tenersi pronti per partire alla scoperta di questo luogo incantato.
Green Zones: il programma delle “zone verdi” per una vacanza a Bali in tempi di Covid
Il Governatore di Bali Koster conferma che sono state designate come “zone verdi” tre popolari destinazioni turistiche: Nusa Dua, Sanur e Ubud.
Le green zones fanno parte del programma di riapertura di Bali con Covid, un programma volto alla riapertura di Bali al turismo internazionale che prevedere, come primo passo, la vaccinazione di tutti coloro che risiedono e conducono attività nelle aree scelte.
Il Ministro si è espresso anche su come potrebbe essere organizzato l’ingresso dei visitatori a Bali per rendere sicura la riapertura al turismo:
– il visto verrà rilasciato solo a chi è vaccinato ed esibisce un PCR negativo;
– i visitatori saranno sottoposti a due test, uno all’arrivo in aeroporto e successivamente in hotel;
– la quarantena di 5 giorni potrà essere effettuata solo in un hotel certificato CHSE nelle zone verdi e a proprie spese;
– durante la quarantena i turisti stranieri potranno girare solo nei dintorni dell’hotel, seguendo i rigidi protocolli sanitari.
Se i risultati dei tamponi dovessero essere tutti negativi, i visitatori potranno poi muoversi liberamente sull’isola.