Dallo scorso 1 gennaio è cambiata la legge che riguarda i c.d sacchetti della spesa. Quando andate per i vari supermercati a fare le vostre commissioni, le buste definite “di plastica” devono rispettare dei determinati standard. Da regolamento devono avere uno spessore inferiore ai 15 micron ed essere composti di materia prima rinnovabile pari ad almeno il 40% del totale, secondo il certificato En 16640:2017. In pratica devono essere biodegradibili e compostabili per poter essere riutilizzati successivamente. Dal 2011 ricordiamo che la busta, per essere commercializzata, dev’essere obbligatoriamente degradabile.
Le caratteristiche essenziali del sacchetto
La caratteristica della biodegradabilità è quella legata alla capacità della degradazione del materiale stesso. Dipende quindi dalla possibilità di essere degradato in sostanze semplici tramite un processo di rielaborazione dei suoi microrganismi. Solitamente vengono trasformate in materiali inorganici come acqua o anidride carbonica.
Ciò che però è stato aggiunto in quest’ultimo anno è la caratteristica della compostabilità. Stiamo parlando della capacità del materiale di esser riciclato in “umido”, subendo una trasformazione in compost durante il processo di compostaggio. Al termine della decomposizione si otterrà un prodotto biologicamente stabile, inerte e inodore.
I vantaggi per l’ambiente del sacchetto compostabile
Il vantaggio di sacchetti biodegradabili e compostabili è il fatto che possono essere utilizzati per la raccolta del rifiuto organico. Con questo metodo si riuscirà a creare un rifiuto omogeneo, dove sia il sacchetto, che i rifiuti al suo interno, sono in possesso delle stesse proprietà di biodegradazione. Si avrà così un processo di compost (che avviene tramite microrganismi presenti nell’ambiente) che andrà a creare un “prodotto” fertile per il terreno. Il procedimento della plastica compostabile avviene nel giro di 3-4 settimane.
Aver introdotto i sacchetti biodegradabili e compostabili è stato un grande vantaggio anche per l’ambiente, che ovviamente beneficia di questo procedimento. Utilizzando i sacchetti compostabili per la raccolta del rifiuto umido diminuisce la quantità del materiale non compostabile. In questo modo si migliora non solo la qualità del compost ma anche di risparmiare sulle risorse utilizzate per smaltire il materiale che non è conforme. Oltre all’ambiente quindi ci “guadagna” anche il cittadino perché solitamente queste risorse vengono “prelevate” direttamente tramite le tasse sui rifiuti. In linea di massima l’utilizzo di questo sacchetto provoca un danno ambientale quasi inesistente proprio per via della sua decomposizione veloce ed utile per il suolo. Utilizzare sacchetti della spesa biodegrabili e compostabili sarà quindi utile sia per l’ambiente che per le vostre spese e farvi risparmiare.