Saturimetro: che cos’è questo strumento ed a cosa serve

Il saturimetro (tecnicamente chiamo anche pulsiossimetro od ossimetro) è uno strumento che consente di misurare e monitorare il grado di saturazione di ossigeno.
entrando un po’ più nello specifico possiamo dire che questo strumento consente di valutare la saturazione di ossigeno dell’emoglobina presente nel sangue arterioso periferico (definita con la sigla “SpO2”) e, contemporaneamente, consente di misurare anche la frequenza cardiaca del paziente.
Si tratta di parametri molto importanti che, appunto, possono essere tenuti sotto controllo con un saturimetro da dito.

Perché si usa il saturimetro e com’è fatto

Un saturimetro da dito lo si può acquistare anche su Amazon ed è molto semplice da utilizzare, dunque può essere impiegato con facilità anche in ambito casalingo e non solo in ambito medico ed ospedaliero. Inoltre, dal momento che la misurazione della saturazione di ossigeno con il saturimetro da dito è una metodica non invasiva e completamente indolore, lo strumento può essere utilizzato su qualsiasi tipo di paziente, inclusi neonati, bambini e anziani.

Il saturimetro da dito, così come il saturimetro professionale ospedaliero è sostanzialmente composto da due differenti componenti:

  • Una sonda che solitamente ha una forma di una pinza, che effettua la misurazione e che deve pertanto essere messa a contatto col paziente. Solitamente, la sonda viene “pinzata” su un dito di una mano (in alternativa è possibile posizionarla sul lobo dell’orecchio); nei neonati, invece, la posizione prediletta è rappresentata dal piede.
  • Un’unità di calcolo e di elaborazione dati che raccoglie i dati dalla sonda, li elabora e manda il risultato numerico ottenuto all’apposito monitor di cui lo strumento è dotato. Nei modelli di saturimetro acquistabili su Amazon più recenti, la sonda, l’unità di calcolo e il monitor che mostra i risultati sono accorpati in un’unica componente che consente di semplificare l’uso e il trasporto dello strumento.

Come si usa il saturimetro?

Il funzionamento di un saturimetro da dito è molto semplice: basta accenderlo, inserire il dito fino in fondo, in modo che il led illumini la parte centrale dell’unghia, e attendere qualche secondo per le letture di saturazione ossigeno e frequenza cardiaca.

Come funziona

Il principio di funzionamento su cui si basa il saturimetro è quello della spettrofotometria. La sonda, infatti presenta due diodi fotoemittenti su un braccio della pinza ed un rilevatore sul braccio opposto. I due diodi emettono fasci di luce a precise lunghezze d’onda che ricadono nell’intervallo della luce rossa e infrarossa (rispettivamente, 660 nm e 940 nm). Supponendo che la sonda del saturimetro venga posizionata sul dito del paziente, i fasci luminosi emessi dalle due sorgenti attraverseranno tutti i tessuti dello stesso, fino a giungere al rilevatore posizionato sull’altro braccio della stessa sonda, all’estremità opposta del dito.

Durante il tragitto effettuato dalle radiazioni luminose, queste vengono assorbite dall’emoglobina:

  • L’emoglobina legata all’ossigeno (ossia, l’ossiemoglobina – HbO2) assorbe soprattutto nella luce infrarossa
  • L’emoglobina non legata (Hb), invece, assorbe soprattutto nella luce rossa.
    Sfruttando questa differenza di assorbimento fra l’emoglobina legata all’ossigeno e quella non legata, misurando e analizzando la differenza fra la quantità di radiazione luminosa emessa dai diodi e quella finale rilevata dal rilevatore, l’unità di calcolo è in grado di elaborare e infine fornire il valore di saturazione di ossigeno che verrà visualizzato sul monitor. Visto il principio di funzionamento del saturimetro, è di fondamentale importanza che la sonda venga applicata su un’area corporea in cui vi è una circolazione superficiale.

La saturazione di ossigeno nel sangue

La saturazione di ossigeno nel sangue è un indice ematico che permette di stabilire il grado di funzionalità respiratoria dell’individuo. In riferimento ai valori della saturazione, quando questi sono superiori al 95% sono da considerarsi normali.

I valore della saturazione

Se il paziente presenta valori inferiori alla sotto del 95% si è in presenza di ipossiemia. In funzione del grado di saturazione di ossigeno, essa può essere definita:

  • Lieve, quando i valori sono compresi fra il 91% e il 94%;
  • Moderata, quando i valori sono compresi fra l’86% e il 90%;
  • Grave, quando i valori sono uguali o inferiori all’85%.