Miti e realtà sulla sigaretta elettronica: cosa è vero e cosa è falso

I miti e le verità paradossali che circondano il mondo della sigaretta elettronica sono moltissimi, ma quali sono le verità sulla svapata?

Secondo alcuni studi, le sigarette elettroniche farebbero meno male rispetto a quelle tradizionali, mentre sull’eventuale dipendenza che possono creare, non c’è ancora certezza. Anche alcuni importanti rapporti in questione non sono del tutto chiari.
Infatti, stando ad un recente studio della New York University, le sigarette elettroniche sarebbero in grado di modificare il DNA. Ma ci sono moltissimi i miti e verità paradossali che circondano il mondo della svapata.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Innanzitutto le e-cig fanno meno male delle bionde tradizionali. Questo è quanto è stato rivelato da uno studio dell’AIRC, Associazione italiana per la ricerca sul cancro, la quale ha dichiarato che la sigaretta elettronica “può essere utile per controllare la dipendenza da nicotina dei fumatori, perché permette di evitare il catrame e i molti gas tossici contenuti nel fumo di pipa, sigari e sigarette, esponendo a rischi più limitati”.

Ma quindi le e-cig aiutano a combattere la dipendenza? Questo è parzialmente falso in quanto non è ancora chiaro se sia uno strumento efficace o meno per smettere di fumare. Sicuramente è bene evitare la sigaretta elettronica se non si è mai fumato una bionda: le sostanze aromatizzanti sono sospettate di esporre a rischi per la salute.

Tra i miti relativi alle sigarette elettroniche vi sono quelli che prevedono che queste siano osteggiate dalle lobby del tabacco. E’ un’affermazione parzialmente vera dal momento che a partire dal 2010, quando le e-cig sono apparse sul mercato, molti dei colossi del tabacco hanno scatenato i loro lobbisti a Washington e Bruxelles per soffocare sul nascere la novità.
Alcuni di questi, invece, come la British America Tobacco e Philip Morris, hanno intuito le potenzialità del prodotto e si sono lanciati nel settore. Dunque, quella che all’inizio sembrava poter essere una difficile ostilità si è trasformata in sostegno.

Un’altra cosa da tenere ben presente è che i liquidi per le ricariche non si possono acquistare sul web. Si tratta di una novità introdotta dal primo gennaio di quest’anno: i liquidi di ricarica per le e-cig non si possono più vendere online, ma solo in tabaccherie e rivendite autorizzate. Per chi trasgredisce sono previste pene severe, con multe fino a 40.000 euro.