Antonio Conte è l’allenatore che recentemente ha avuto un successo con una squadra inglese vincendo la Premier League, sulle orme di Carlo Ancelotti, Roberto Mancini e Claudio Ranieri. Conte infatti ha portato il Chelsea alla vittoria nella Premier League nella stagione 2016/2017, ma la difesa del titolo nella stagione attuale sembra ormai impossibile.
In questa stagione l’obiettivo del Chelsea di Conte era classificarsi tra i primi quattro, ma secondo le Betfair quote calcio scommesse, la squadra del tecnico italiano difficilmente riuscirà a scalare la classifica e a qualificarsi per la prossima Champions League. Questo potrebbe significare la fine del suo rapporto con i Blues, come è già accaduto ai colleghi italiani Vialli, Ranieri, Ancelotti e Di Matteo.
Ranieri ha allenato i Blues per quattro stagioni non riuscendo mai a vincere la Premier League. Gli viene data una seconda possibilità in Premier con il Leicester City nel giugno 2015 (prima di Ranieri, i Foxes si erano classificati quattordicesimi nella Premier League, a sei punti dalla retrocessione) nonostante ciò, ottengono l’impossibile vincendo la Premier League nella stagione 2015/2016. Claudio Ranieri viene definito un genio, ma nonostante l’incredibile vittoria viene licenziato nel corso della stagione successiva, quando il club rischia la retrocessione.
Carlo Ancelotti allenò il Chelsea dal 2009 al 2011. Nella stagione 2009/2010 portò il club alla vittoria in due tornei nazionali, la FA Cup e la Premier League. Dopo il Chelsea si trasferì al Paris Saint-Germain, poi al Real Madrid e infine al Bayern Monaco, vincendo altri due campionati.
Roberto Mancini viene catapultato in Premier sulla panchina del Manchester City, sostituendo Mark Hughes nel dicembre 2009. Nella prima metà della stagione porta il club al quinto posto, un miglioramento dal decimo posto raggiunto da Hughes nella stagione precedente. Nella seconda stagione, il City vince la FA Cup prima di vincere la sua prima Premier League nella stagione 2011/2012.
Nonostante gli allenatori italiani ottengano diverse vittorie sul suolo inglese, soltanto Roberto Di Matteo riesce a conquistare la UEFA Champions League nella stagione 2011/2012 con il Chelsea. L’ex calciatore Blues sostituì in corsa l’allenatore portoghese Andre Villas-Boas nel marzo 2012, concludendo la stagione con la vittoria nella Champions League e nella FA Cup. Di Matteo viene esonerato nel novembre 2012 in seguito a una sconfitta con la Juventus nei gironi eliminatori della Champions League.
Ma non tutti gli allenatori italiani hanno avuto successo nel calcio inglese. Gianfranco Zola viene ingaggiato dal West Ham nel settembre 2008, e sebbene parta con il piede giusto riuscendo ad integrare alcuni giocatori delle giovanili nella prima squadra, ha delle incomprensioni con la dirigenza. Finisce così per lasciare il club alla fine della seconda stagione.
In seguito Zola allenò il Watford, club della Championship, e lo portò in finale perdendo 1-0 con il Crystal Palace. In questo modo la squadra non riesce a qualificarsi per la Premier League. Nella seconda stagione si trova ancora una volta in difficoltà, e rassegna le sue dimissioni lasciando il Watford al tredicesimo posto nella Championship, dieci posti in meno rispetto alla stagione precedente. Il suo incarico più recente nel calcio inglese lo porta ancora una volta nella Championship come allenatore del Birmingham City. Tuttavia riesce a vincere soltanto due partite su quattro.
Tra gli allenatori italiani in Inghilterra non possiamo dimenticare Walter Mazzarri e la sua esperienza tragicomica al Watford.
Con la vittoria di una Premier League, Antonio Conte non può essere sicuramente classificato tra “gli sconfitti”. Ma una stagione difficile come quella attuale ha compromesso la sua reputazione in Inghilterra, e l’ex allenatore della Juventus potrebbe perdere l’incarico a fine stagione. Dopo l’eliminazione dalla Champions per mano del Barca di Leo Messi, l’unico obiettivo rimasto per Conte (oltre al 4° posto) è l’FA Cup. Il presidente del Chelsea Roman Abramovich è piuttosto incline all’esonero degli allenatori, quindi non è improbabile che Conte possa cercare un terreno più fertile e ottenere il successo con un’altra squadra. Magari in Italia o a Parigi.