Diverse sono le novità che Google è pronta a lanciare per la nota applicazione Maps, punto di riferimento per moltissime persone che necessitano di avere indicazioni stradali per poter raggiungere un determinato luogo. Nello scorso mese di giugno, durante il Google I/O 2018, Maps ha messo in mostra importanti passi avanti dal punto di vista sia funzionale che estetico, ma dall’analisi dell’ultima versione della beta emergono ulteriori interessanti novità pronte ad essere fornite agli utenti.
La prima novità introdotta nella nuova versione di Maps è la possibilità di sostituire il consueto cursore blu col quale viene indicata la propria posizione sulla mappa con altre piccole icone di autovetture. In particolare, gli utenti dovrebbero avere la possibilità di scegliere tra una “stylish sedan, una timeless pickup truck, o una speedy SUV”.
Una volta implementata la nuova feature, sarà sufficiente fare un tap sulla solita freccia di colore blu mostrata quando ci si trova in modalità navigazione per far comparire una schermata tramite la quale selezionare l’icona diversa che si preferisce.
Un’altra novità prevista per l’applicazione riguarda la possibilità, fornita agli utenti, di poter esprimere pareri positivi o negativi su determinati luoghi. Questo permetterà alle persone di far parte di liste condivisibili create mediante un semplice tap prolungato su una determinata località. Il conteggio dei pareri positivi e negativi verrà preso in carico da Google, che si occuperà di elaborare i dati acquisiti.
Infine, la novità più accattivante e particolare riguarda la versione per browser di Maps: in essa, infatti, non sarà più visibile solo la mappa nella versione simil cartacea, ma facendo uno zoom sempre più indietro si potrà arrivare alla visione della terra sferica, proprio come accade su Google Earth. Questa nuova visualizzazione della Terra è stata ideata per ovviare alle incongruenze tra i rapporti di grandezza tra i diversi continenti del pianeta, che con la versione piatta erano davvero evidenti.
Basti pensare che, nella versione simil cartina, la Groenlandia mostrava apparentemente le stesse dimensioni dell’Africa, quando nella realtà la differenza di estensione è notevole: 2 milioni di km quadrati la prima, 30 milioni la seconda.